
Cantar di Pietre 2021 - Appuntamenti
30 / 10
Biasca, chiesa dei SS. Pietro e Paolo, ore 20.30
Misercordia chiesi e ch'El m'aprisse.
L'amore divino e terreno nel pensiero e nell’opera di Dante
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Stefano Scherini - voce recitante
E' un Dante provato dall’esilio quello che cerca una definizione della Misericordia nelle pagine del suo Convivio della Vita Nova e nella Commedia. Egli fa proprio il tema dell’amore divino - coniugato con l’esegesi dei testi biblici sviluppata dalla teologia medievale - divenuto il cuore del pensiero cristiano. L’intento del Sommo Poeta è che tutti gli uomini abbiano accesso alla conoscenza, ragion per cui egli stesso vuole insegnare a chi non sa, mettendo in atto una delle opere di misericordia spirituale. L’insegnamento agli altri, viene paragonato da Dante al dissetare gli assetati, altra opera di misericordia corporale. Ne risulta un Dante che, pur immerso nella tragedia dell’esilio e cercando egli stesso misericordia nel girare le città d’Italia che lo accolgono, si rivela preoccupato più a dare che a ricevere. Testi e canto sono incorniciati in due brani contemporanei estremamente stranianti, composti a tema da Giorgio Battistelli?

