
Cantar di Pietre 2025
Appuntamenti
28 / 09
Lugano, cattedrale di S. Lorenzo, ore 17.00
MISSA PAPAE MARCELLI
Il capolavoro di Palestrina
BISCANTORES | MORE ANTIQUO
Luca Colombo | direzione
Audiri atque percipi; furono queste le parole con le quali papa Marcello II 12 aprile 1555 contestava, ai cantori che in San Pietro si occuparono della sua messa di incoronazione, l’eccessiva ricchezza polifonica che rendeva incomprensibile il testo liturgico. Questo avvenimento lasciò un segno molto forte in Palestrina che comporrà la sua più celebre Messa richiamando nel titolo la figura del papa. Nel 1562 appare la Missa Papæ Marcelli a 6 voci un titolo che sembra indicare una strada tracciata da un Pontefice più che una dedica al Pontefice stesso. È costruita su un contrappunto sì rigoroso, ma mai eccessivamente complesso e costituita da temi di libera invenzione, brevi e carichi di grande musicalità. In queste pagine – alternadole alle indispensabili parti in Canto gregoriano dell’Ordinario – Palestrina dosa in maniera mirabile sezioni omoritmiche con passi più liberi e spesso si muove come un piccolo doppio coro


